Tango e pizzica per Radici, e l’Anfiteatro si trasforma in pista da ballo
Doppia serata a suon di musica all’anfiteatro ex piscina comunale in occasione della seconda edizione di Radici – Glocal Music Fest organizzata da Cristiani Music in collaborazione col Comune di Noci.
Sabato sera è stata la voce sensuale e originale di Mariel Martinez a riscaldare l’ambiente attraverso l’interpretazione di brani vecchi e nuovi del tango accompagnata da 5 musicisti diretti dal cultore del bandoneon Fabian Carbone. La cantante nata a Buenos Aires e trasferitasi nel 2002 a Madrid nel progetto con Fabian Carbone ha riproposto in particolare il repertorio del grande Anibal “Pichuco” Troilo (1914-1975), protagonista dell’epoca d’oro del tango argentino, di cui sono stati recuperati i manoscritti degli arrangiamenti orchestrali. Carbone invece ha respirato il tango in famiglia fin da bambino, divenendo un apprezzato suonatore di bandoneon con innumerevoli collaborazioni di altissimo livello nella musica latinoamericana. Risultato? L’anfiteatro si è trasformato in una milonga argentina dove innumerevoli coppie si sono scoperti promettenti tangheri.
Stesso discorso vale per il Canzoniere grecanico Salentino. La band fondata nel 1977 e vincitrice nel 2018 del Songlines Music Awards che lo ha designato quale miglior gruppo di world music al mondo, ha ripercorso le tappe più belle della propria storia discografica (ben 18 album all’attivo) scatenando le gambe degli spettatori. Tarantolati come se fosse Melpignano.
"Non mi aspettavo un coinvolgimento del genere – spiega al NOCI gazzettino il direttore artistico Titta De Tommasi – sia la serata di tango che la pizzica del Canzoniere Grecanico Salentino hanno fatto si che gli spettatori si sentissero parte attiva delle due serate. Abbiamo pensato di far incontrare la musica tradizionale internazionale con la popolarità e forse ci siamo riusciti visto il riscontro di pubblico proveniente da tutta la Puglia. Pensiamo per l’anno prossimo di avvicinare la musica africana e farla conoscere ai pugliesi proprio nell’ottica di interscambio internazional-musicale".